Alfredo Papa nacque a Bari, il primo novembre del 1953, milanese di adozione, in quanto la sua famiglia si trasferì a Milano quando lui era ancora un bambino.
Ebbe fin da piccolo il dono della capacità di trasformare la sua voce ed espressione del viso ogni volta che desiderava.
Riusciva fin da bambino ad incarnarsi nei personaggi che decideva di imitare.
Crescendo affinò a tal punto questa tecnica, che possedeva in modo naturale, da strabiliare chi aveva intorno.
All’inizio stupiva solo i genitori e familiari, ma ben presto anche tutti gli altri.
A soli tredici anni gli fu chiesto dalla sua Scuola di esibirsi in uno spettacolo di ragazzi e vinse il primo premio: un piccolo microfono d’oro.
Fu notato da un addetto ai lavori che gli propose di intraprendere questa professione.
Inizio’ così la sua carriera.
Non aveva ancora quindici anni e fu ingaggiato come artista su una nave in crociera sul Mediterraneo.
Studiava di giorno e lavorava di sera, esibendosi nei vari cabaret milanesi di allora con il solo aiuto dell’accompagnamento con la chitarra di suo fratello Lorenzo.
Ad ogni spettacolo o serata veniva notato da vari Impresari importanti in un crescendo di richieste e partecipazioni ad eventi di rilievo artistico.
Ebbe sempre un grande successo e vari premi.
Riceveva richieste per spettacoli anche durante il servizio militare.
Rispondeva a queste richieste presentandosi agli spettacoli con mille difficoltà che si trasformavano in aneddoti divertentissimi da raccontare.
Si diplomò come Attore professionista alla Accademia di Arte Drammatica (nel suo anno di corso anche Fioretta Mari, critico teatrale di “Amici”).
Ebbe per un breve periodo un nome d’arte: Alfredo Flash (flash di voci).
Mike Buongiorno, entusiasta del suo talento, lo volle per tre anni consecutivi al “Giro Mike” e in varie tournée in America e in Australia, dove ebbe moltissimo successo.
Nel corso della sua carriera partecipò a moltissimi spettacoli in Italia in locali famosi, teatri, piazze ed emittenti televisive.
La sua carriera proseguiva, data la sua eccellenza nelle esibizioni, nonostante le grandi difficoltà che incontrava nel legarsi al marketing del backstage televisivo.
Si sposò ma ebbe una crisi coniugale a seguito della quale ottenne l’affidamento esclusivo di sua figlia Annsophie ancora piccolissima, alla quale fece da padre e madre.
Dedicò a lei, con grande amore, senso di responsabilità e protezione, gli ultimi dodici anni e mezzo della sua vita.
A seguito di una malattia cardiaca che lo logorò moralmente e fisicamente mori a Olbia, dove si trovava con sua figlia il 31 Luglio 2005.